_______ IL NAVICORDO

Castelluccio Storia

LA CHIESA DELLA SS ANNUNZIATA

del Prof. Vito Grimaldi

 

 

COPIA ORIGINALE DEL PERIODICO " ECO DI MATERDOMINI " NUNERO LUGLIO - AGOSTO 1984

 

SANTUARI MARIANI DELLA ZONA

Tra i tanti santuari della zona ve n'è uno caro al popolo di Castelluccio che si trova su un' amena collinetta, di origine vulcanica, e che è méta di fedeli sia nel giorno della festività che avviene sempre nel mese di agosto (come festività civile e religiosa) mentre nella chiesetta vengono celebrate messe nel giorno proprio dell' Annunziata cioè in marzo.

Anticamente su questa collinetta sorgeva un parvulum castrum - un piccolo castello - posto a difesa dell' inerme popolazione che si stendeva dintorno, e nel quale si rifugiava nelle varie scorrerie che si succedettero attraverso i secoli.

Il culto verso questa Madonna è molto antico, risale ai primordi del 1700 o 1750.

Il popolo di Castelluccio per rendere più agevole la salita alla collinetta ha apportato non poche modifiche sia alle scalette di accesso dei due versanti, sia alla chiesetta, rendendola più consona ai tempi moderni - sia alla piazzetta che vi è.

Dopo che scomparve il parvulum castrum la collinetta appartenne agli Alfano di Castelluccio - nobile famiglia il cui stemma è rappresentato da uno scudio giallo con banda azzurra sormontato da una corona con sette punte e lo scudo diviso a metà con un giglio e mezza luna nella parte superiore mentre nell' altra : su di una montagnetta un rapace.

 

La cappella non era proprio come allo stato attuale perché prima si celebrava al lato destro dove attualmente è un affresco della Pietà fatto dipingere nel 1696 e che fu detta < la cappella della Pietà >, mentre il restante conservava la vecchia maniera di castello.

Al di sotto della collina, quasi al centro di essa, era l' antica casa Alfano - ora ruderi - che dominava la zona di Castelluccio che fu detta anche < De Monticello > per la collinetta sovrastante.

In seguito il popolo volle onorare con maggiore devozione la Madonna - e come detto innanzi - vi edificò l'attuale chiesetta.

In essa ai piedi della Cappella della Pietà - il cui affresco va restaurato - è sepolto uno dei preti di casa Alfano : Vincentius Alfano Economo e curato della parrocchia di Lanzara ( 1788 - 1824 ), altro prete della famiglia Alfano fu Joseph Alfano ( 1748 ) che fu economo e coadiutore e che dovrebbe essere sepolto pure su questo piccolo santuario.

Le scalette di accesso - rimesse a nuovo - nascondono le antiche pietre Longobarde restate nella zona e le viuzze strette del paese ne testimoniano la denominazione di detto popolo.

Nel parvulum castrum dovette esistere una cappella o quanto meno qualche immagine da venerare perché ancora nel 1386 troviamo un frate Francesco de Alfano che riceve un arbusto a La Castelluccia.

L'attuale chiesetta fu adornata di un pregevole altare in marmo donato dal Sac. Giovanni Sellitto ( di Castelluccio ) che ivi celebrò sempre messa. Nei tempi più vicini a noi vi celebrò il Prof. Sac. Antonio Amendola.

Il santuario racchiude una statua artistica della Madonna vestita di manto bianco azzurro con banda azzurra e con corona di stelle ed al fianco l' Arcangelo Gabriele. Nel giorno della sua festa le ragazze del luogo amano vestirsi di bianco ed accompagnare in processione la Madonna.

A mezzogiorno e a sera vi è il tradizionale coro degli angeli.

 

IL CORO DEGLI ANGELI IN ONORE DELLA MADONNA

( fotografia anonima presa dal web anni '80 )

 

 

PIAZZA TEN. COL. CARMINE AMENDOLA OGGI 2022

 

Il popolo nel 1882 provvide a donare alla chiesa una campanella di Kg 90 con il 10% di oro e 500% di argento recante fregi e immagine della Madonna.

 

Sul frontone della Chiesetta vi è la stessa immagine della Madonna con mattonelle di ceramica. Una croce, luminosa stagliantesi tra gli alberi, e dal sommo del campanile la addita al popolo dei viandanti.

Attualmente (1984 ), il più delle volte, vi celebrano i Proff. Sac. Gennaro Apostolico e Nicola Bari.

Vito Grimaldi

 

DOCUMENTO ORIGINALE DELLA PARROCCHIA DI LANZARA

 

 

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA

 

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