_______ IL NAVICORDO

Castelluccio Storia

CENNI STORICI SU CASTELLUCCIO

del Prof. Vito Grimaldi

DA UN ARTICOLO DI GIORNALE DEL 5 FEBBRAIO 1970

 

ARTICOLO DI GIORNALE ORIGINALE

 

Trascrizione integrale dell' articolo

In antichi documenti si parla di < Parvulum Castrum > - piccolo castello – che noi indichiamo senz' altro come quello della Annunziata, edificato sul culmine della collina elevantesi al centro di Castelluccio e di sicura origine vulcanica e che serviva a difesa della popolazione di Castelluccio, a un dipresso abitante nei tempi antichi ai lati della collina.

 

COLLINETTA DELLA ANNUNZIATA E ANTICO BORGO DI CASTELLUCCIO

 

E' dal castello che prese il nome il paese. Su di esso – come fortificazione – si ritirava il popolo e si difendeva dall'attacco dei nemici. Anche i Longobardi vi edificarono : ancor oggi, salendo le scalette che ivi conducono, sulla destra si ammura un muro di sicura epoca Longobarda, le viuzze strette che portano alla collina denotano la costruzione del tempo Longobardo, e quindi possiamo affermare – senza tema di essere smentiti – che vi fu una fortificazione a difesa della popolazione e dalle scorrerie del tempo.

Nelle carte cavesi si leggono documenti del 1016 – 1026 – 1039 riguardanti un luogo detto << de Monticello subtus Montis S. Quirici >> il monticello era l' attuale collina e non quella – come alcuni storici – di Nocera Superiore a San Quirici ; ed anche perché da altri documenti risulta apud Lanzaria.

 

LA COLLINETTA LATO SUD

 

Troviamo varie denominazioni : nel 1386 l' Abate di Materdomini affitta ad un frate, Francesco de Alfano (antica famiglia gentilizia di Castelluccio – ne parleremo in seguito - ) un arbosto ; nel 1415 – altra carta – in cui si accenna alla domus di Antonello Alfano e così via altre documentazioni, dicendoci della antichità di questa famiglia.

Altra famiglia che prese il nome del luogo d' origine – come era costume antico – era la < de Monticello > o << Monticelli >> attualmente cognome quasi raro. Troviamo un certo Ferrando di Monticello nel 1100, il milite Giovanni de Monticello nel 1113, altro milite Giovanni nato dal predetto che ebbe la carica di Stratigoto (magnate) di Nocera Inferiore nel 1163 e di camerario di Guglielmo II (anno 1177); un certo Mattedo de Monticello che donò terreni al Monastero di Materdomini ( anno 1223), da Matteo nacque il milite Guglielmo nel 1223, dai quali il giudice Guglielmo e il giudice Camillo ( 1317 – 1320 ).

La famiglia pare si sia estinta o cambiò il nome in altro nel 1426 con Luigi de Monticello. I nomi però si sono perpetuati tra i posteri.

 

LA COLLINETTA LATO OVEST

 

Tra i personaggi tra gli Alfano ve ne furono di famosi : ricordiamo un certo Padre Alfano che tenne la Chiesa di Casali ( la più antica vicino a noi ), altro prete Alfano sepolto nella chiesetta dell' Annunziata. La pietà degli Alfano fece sorgere sul luogo del vecchio << Parvulum Castrum >> una piccola chiesetta detta << La cappella della pietà >> per l'affresco inerente risalente al 1636 e non al 1700 ed attuale patronato della famiglia Alfano.

 

AFFRESCO DELLA PIETA' ANNO 1636

( fotografia di Gaetano Ricciardelli )

 

In seguito la chiesetta fu ingrandita e onorata col nome dell' Annunziata.

Il Sac. Giovanni Sellitto la abbellì con un degno altare. Vi celebrò - con spirito francescano – il Prof. Sac. Antonio Amendola, avendola sempre cara al suo cuore. E' meta costante del popolo di Castelluccio che l' ha rimodernata. Occorrerebbe che il Comune provveda ad una strada di accesso. Tale richiesta fu avanzata dal defunto Mons. Aniello Grimaldi.

Il popolo di Castelluccio attualmente è formato in gran parte di agricoltori ed artigiani ; prima si distinguevano le donne per il lavoro di tessitura.

 

LA COLLINETTA LATO NORD - OVEST

 

Nel 1729 un certo Andrea Apostolico donò in segno di voto alla Chiesa Madre di Lanzara un grande quadro raffigurante S. Andrea e la Madonna, tela messa a nuovo dal sottoscritto e dal Signor Mario Amabile e posta nella sacrestia della Chiesa ove la si può ammirare tuttora. Amatori d'Arte l'hanno giudicata per una tela pregiata.

Altre persone si distinsero per fatti di valore e per attività artigiane – non possiamo enumerarle tutte - ; citiamo il Ten. Col. Carmine Amendola de' Tebaldi caduto sull' Isonzo medaglia d' oro e d' argento della guerra '15 – '18 ; il di lui figlio Sac. Antonio Amendola de' Tebaldi – attualmente in Argentina – scrittore e poeta, combattente volontario delle guerre di Spagna e d' Africa.

Castelluccio è avviata verso il senso moderno della vita ma ha bisogno di case e di moderne opere infrastrutturali che consentano di far abbandonare il vecchio luogo longobardo.

Possiamo enumerare lo sforzo compiuto dai fratelli Petti con la costruzione dell'impianto conserviero C.P.C. , quello della Caravella che soddisfano buona parte dell'anno all'impiego di operai, nonché lo sforzo di alcuni artigiani nella costruzione di linde villette.

La popolazione dei bimbi dai 3 ai 6 anni è servita da un comodo e moderno Asilo, costruito nel 1962 su suolo Parrocchiale.

Ci vorrebbe la costruzione di un asilo nido per favorire le madri che – si recano alle fabbriche di conserve – e tale aspirazione la giriamo senz' altro al Comune.

Le note sono brevi per lo spazio e per non tediare, ma si stenderanno in articolo più dettagliato nella stesura della Storia della Parrocchia di Lanzara.

Vito Grimaldi

 

 

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