_______ IL NAVICORDO

Storia

La Terra di Sanseverino nel XVI Secolo

Di Gaetano Izzo

Luigi Noia - Pasquale Trotta

 

IL LIBRO E' SCARICABILE GRATUITAMENTE IN FORMATO PDF

 

La Terra di Sanseverino Nel XVI Secolo

nota della Redazione del Navicordo

Questo lavoro, Pubblicato dall' amico Gaetano Izzo nel 2008 insieme a Luigi Noia e Pasquale Trotta, potrebbe sembrare insolito e per certi versi anche fuori dal contesto Storico delle nostre Terre. Ovviamente, le cose non sono così come appaiono in maniera superficiale, pertanto IL Navicordo ritiene doveroso fare una brevissima premessa Storica che aiuterà il lettore a fissare alcuni punti di riferimento, che sono necessari per calarsi all'interno di questa meticolosa e ampia ricerca fatta presso l' Archivio di Stato di Avellino all'interno dei Protocolli Notarili .

 

Perché Sanseverino ?

E perché presso Archivio di Stato di Avellino ?

 

16/4/1537 - In S. Giorgio - Compromesso tra i cittadini di Lanzara e don Vincenzo Pandone

Nello stesso giorno viene deciso un compromesso tra i detti cittadini di Lanzara e don Vincenzo Pandone. La questione è affidata alla decisione dell'illustrissima signora donna Isabella Caracciolo di Napoli, duchessa di Castrovillari.

Questa decide di dare ai cittadini di S. Giorgio soltanto la facoltà di poter andare e sostare nel citato feudo di Paterno, di proprietà del Pandone.

Leggiamo qualche notizia Storica precedente

I Caracciolo Principi di Avellino possedevano la Contea di Sanseverino come si evince da questa breve descrizione del Pacichelli del 1703

Ma cosa centra Sanseverino con i nostri territori _!

Quasi 110 anni dopo questa descrizione, di cui troverete i dovuti approfondimenti nel Libro di Gaetano Izzo, leggiamo

 

DECRETO DEL 4 MAGGIO 1811

Questa divisione proviene da un assetto amministrativo del vasto territorio, che risale appunto ai Caracciolo

 

Lanzara - Castelluccio - Fimiani ( Femiano )

in questa dettagliata descrizione compaiono appunto i nostri territori in maniera più chiara ed evidente

 

Ma che centra Napoleone con il Regno di Napoli _?

 

(n.d.r.)

Ah ! . . . Come è complicata la Storia

Però se a Scuola si facessero meno " Progetti " e si desse più valore alla Storia, partendo proprio da queste notizie che ci riguardano, chissà . . . . .

( fonte )

ENCICLOPEDIA TRECCANI

Accadde nel 1808

Nuovo re di Napoli fu il generale francese Gioacchino Murat che era anche il cognato  di Napoleone Bonaparte.

Il 15 luglio 1808 il trattato di Baiona (Spagna) lo designò formalmente re di Napoli (o, più esattamente, re delle Due Sicilie) col nome di Gioacchino - Napoleone, indicando come suo eventuale successore, prima dei figli, la moglie Carolina, dalla quale così veniva fatto discendere il suo titolo.

A fine agosto partì per Napoli, dove giunse il 6 settembre ricevendo grandi accoglienze popolari; circa venti giorni dopo lo raggiunsero Carolina e il resto della famiglia.

 

Dopo appena due anni dal suo insediamento, nel 1810 Gioacchino Napoleone Murat inizia la sua opera di riordino del territorio

Lanzara - Castelluccio - Fimiani ( Femiano )

ecco pertanto chiarito l' ambito di ricerca di Gaetano Izzo nella produzione del suo lavoro

La Terra di San Severino

nel XVI secolo

Momenti di vita sociale ed economica

Protocolli Notarili

Archivio di Stato di Avellino

 

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