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Piatti Tipici

LANZARA

'A 'MMISCA

  

 

Se già conosci la storia della 'mmisca e vuoi solo vedere le immagini, clicca sul pulsante rosso, altrimenti continua a leggere ed arriverai lo stesso alle immagini.

 

Santa Maria A Castello 1952

 

Al visitatore di questa pagina potrebbe sembrare strano l'inserimento della fotografia di S Maria a Castello nella trattazione di una ricetta culinaria, ma parlare della 'mmisca senza Santa Maria a Castello, è come parlare di un bel piatto di pasta al sugo, dimenticando però di metterci il sugo.

 

QUESTA E' LA 'MMISCA

 

Quando nasce questa tradizione che si svolge, a memoria, almeno da oltre 70 anni ?

Questo non è dato di saperlo ( almeno fino alla data della presente pubblicazione ), quello invece che è certo, è che questa " antica tradizione " si svolgeva su Santa Maria a Castello il 19 Marzo di ogni anno.

 

 

SANTA MARIA A CASTELLO 1952

 

Partendo una settimana prima del 19 marzo, alcuni abitanti di Lanzara - Castelluccio - Fimiani - Trivio, salivano su S. Maria a Castello e nelle antiche cucine ( ovviamente a legna ) presenti nell' Eremo, preparavano questa antica pietanza, " 'a mmisca "

 

IL CALDERONE CON FUOCO A LEGNA PER LA COTTURA

 

INGRESSO ALLA CUCINA IN ADIACENZA ALLA CHIESA

 

'a 'mmisca, il 19 Marzo, dopo la celebrazione della Santa Messa nell'antica Chiesetta presente sull' Eremo, veniva poi distribuita, gratuitamente, a tutti coloro che, saliti sull' Eremo ne facevano richiesta.

 

LA CHIESETTA DEDICATA ALLA MADONNA DI S. MARIA A CASTELLO anni '40

 

'a 'mmisca, non veniva consumata su Santa Maria a Castello, ma veniva portata in tutte le case e messa a tavola per augurio futuro ( forse per festeggiare l' entrata della primavera ) .

Ma veniamo adesso a descrivere questo antico piatto

 

Questi gli ingredienti base della 'mmisca

Legumi e Cereali

 

Come può vedersi si tratta di ingredienti poveri, ma nello stesso tempo indispensabili alla sopravvivenza della popolazione.

Le quantità degli ingredienti base sono a piacere e dipendono dal numero di persone a cui il piatto finale va distribuito.

Prima della cottura, i singoli ingredienti, nella loro forma " secca ", vengono messi in ammollo, " 'A Spognà " (1) , nel nostro dialetto locale recente " 'A Spunzà ", alcuni giorni prima della cottura vera e propria.

Si procede poi alla cottura dei singoli ingredienti base dopo averli tolti dall'acqua di ammollo.

La cottura, che dovrà avvenire a fuoco lento per diverse ore, è la fase più importante della preparazione.

Dopo la cottura i Cereali ed i Legumi si presenteranno in questa forma riportata nelle fotografie in basso.

 

FAGIOLI

 

CECI

 

GRANO

 

GRANTURCO

 

Un altro ingrediente fondamentale è l ' Aglio Fresco.

 

AGLIO FRESCO

 

AGLIO FRESCO

IL BULBO GENTILE DELLA PRIMAVERA

La versione novella del bulbo principe dell'orto si apprezza per il gusto delicato, appena appena pizzichino, e per la digeribilità: stuzzicante a crudo e cremoso da cotto!

In Primavera è il momento dell'anno in cui è più gentile: stiamo parlando dell' aglio fresco  che, nel cuore della  primavera , si coglie  novello  negli orti e arriva al mercato nella sua forma più smagliante.

Come si vede dalla fotografia, in questo periodo, l' aglio non ha ancora sviluppato la formazione degli spicchi (bulbilli) dell'aglio

Da sperimentare per le sue  caratteristiche gastronomiche e organolettiche , il sapore mai troppo forte e la buona digeribilità.

 

'A MMISCA

 

Dopo la cottura dei singoli ingredienti, avvenuta separatamente, si prepara una padella con olio E.V.O. e l' Aglio Fresco messo a soffriggere, a fuoco lento.

Appena l'Aglio fresco ha aromatizzato l' olio, vengono " Mischiati " e inseriti nella padella i legumi ed i cereali.

Si aggiunge il sale, nelle quantità desiderate, e si lascia insaporire per alcuni minuti, girando con una " cucchiarella " di legno.

 

'A MMISCA

 

Buon appetito, e . . . . . che l' Antica Tradizione continui

 

Nota (1)

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